Il termine MESH, acronimo dello “storpiato” Mobile Ernia Surgical Hospital (mutuato dal romanzo/film MASH su un ospedale militare da campo nella guerra di Corea in cui si riuscivano ad unire, nonostante la drammaticità degli avvenimenti, grandi capacità chirurgiche con l’amicizia e l’ironia), ha preso successivamente il significato più letterale di Protesi ma soprattutto di Rete.
Tale è infatti il nostro obiettivo: istituire una rete di professionisti toscani che possano liberamente operare nei vari ospedali, condividere percorsi, consensi, linee guida, e che siano riconosciuti come interlocutore principale, per la chirurgia della parete, nell’ambito del Servizio Sanitario Toscano, in particolar modo nell’acquisizione dei materiali, e che questa professionalità possa essere sfruttata anche in termini di insegnamento e di conduzione di studi clinici e di produzione scientifica “toscana”.

Nel corso di questi anni abbiamo:

• elaborato un consenso informato condiviso, già applicato in molti ospedali toscani
• effettuato riunioni annue (3-4) alternando relazioni su argomenti specifici, discussioni su casi clinici, programmi specifici e futuri, con relativi verbali
• affrontato casi clinici, o tecniche, complessi collaborando alla strategia chirurgica ed operando fisicamente insieme
• svolto sedute operatorie interattive con dimostrazione di tecniche o materiali
• elaborato uno studio multicentrico toscano con un’azienda anch’essa toscana
• partecipato come relatori a congressi regionali e nazionali
• partecipato alla gran parte delle commissioni tecniche e giudicatrici delle gare regionali per materiali protesici
• istituito, in collaborazione con l’ente fornitore unico della toscana, un registro per le protesi biologiche

Anche nel 2020, nonostante l’emergenza covid, abbiamo continuato a riunirci in videoconferenza,  effettuato la tappa toscana della web-classroom sugli addomi complessi, molti di noi hanno partecipato come relatori alla gran parte degli eventi italiani sulla chirurgia di parete; nonostante l’inevitabile riduzione dell’attività chirurgica della patologia della parete addominale, proseguiamo incessantemente nella definizione di progetti futuri, sia dal punto di vista strettamente pratico che scientifico.

Vogliamo creare un canale vivo, periodicamente aggiornato, che serva da stimolo sia a noi che a chi ci seguirà.

Eravamo in procinto di calendarizzare un congresso regionale, vogliamo proseguire e strutturare la collaborazione con altri colleghi e gruppi regionali, utilizzare questo canale come sede naturale per una discussione analitica (virtuale od in presenza) di casi clinici, in analogia con i GOM (in tal caso GEM).

Tenendo a bada la nota presunzione toscana, vogliamo evitare di elencare i molteplici programmi futuri limitandoci a pubblicizzarli quando avranno un reale corpo.

Tutti i professionisti della salute che hanno il tempo e la voglia di condividere la propria esperienza professionale indipendentemente dalla regione di appartenenza.